INVALIDITA' CIVILE
L’invalidità civile è un istituto giuridico a tutela di quei cittadini affetti da minorazioni psichiche e/o fisiche che abbiano una riduzione permanente della capacità lavorativa oppure, se minorenni, che abbiano difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età.
L’invalidità civile è valutata da una Commissione operante presso ogni Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ex ASL) e la richiesta di riconoscimento va presentata, dall’interessato o da chi lo rappresenta legalmente (genitore, tutore, curatore), all’INPS territorialmente competente in due fasi: mediante il rilascio del certificato medico telematico di invalidità civile da richiedere al proprio medico curante e successivamente occorre procedere all’invio della domanda amministrativa all’INPS.
Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda all’INPS, contatta la nostra sede più vicina.
Hanno diritto all’invalidità civile i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno residenti in Italia.
A seconda della minorazione fisica o psichica riconosciuta dalla competente Commissione medica sorge il diritto a:
Assegno mensile di assistenza
L’assegno mensile di assistenza viene riconosciuto ai richiedenti di età compresa tra i 18 e i 67 anni in virtù di una percentuale di invalidità civile compresa tra 74% e il 99% e che siano in possesso di redditi propri inferiori a determinati limiti stabiliti dalla legge.
Per l’anno 2022 la misura dell’assegno è di 291,69 € e viene erogata per 13 mensilità.
Se non si perdono i requisiti sanitari o reddituali, la prestazione viene pagata fino alla trasformazione in assegno sociale al compimento dell’età prevista per detta prestazione.
L’assegno è compatibile con l’indennità NASpI e con le altre prestazioni di sostegno al reddito nel rispetto dei limiti reddituali previsti dalla norma.
Pensione di inabilità civile
La pensione di inabilità viene riconosciuta ai richiedenti di età compresa tra i 18 e i 67 anni in virtù di una percentuale di invalidità civile del 100% e che siano in possesso di redditi propri inferiori a determinati limiti stabiliti dalla legge.
Per l’anno 2022 la misura dell’assegno è di 291,69 € e viene erogata per 13 mensilità.
Se non si perdono i requisiti sanitari o reddituali, la prestazione viene pagata fino alla trasformazione in assegno sociale al compimento dell’età prevista per detta prestazione.
L’assegno è compatibile con l’indennità NASpI e con le altre prestazioni di sostegno al reddito nel rispetto dei limiti reddituali previsti dalla norma.
Cecità civile
In relazione al grado di cecità riscontrato, cecità assoluta o cecità parziale, e ai redditi posseduti, possono competere determinate prestazioni economiche variabili in relazione alla situazione reddituale.
Ad esempio la pensione non reversibile per ciechi assoluti non ricoverati è di importo pari a 315,45 € qualora il richiedente sia in possesso di un reddito inferiore a 17.050,42 €.
La pensione non reversibile per ciechi assoluti ricoverati o ciechi parziali di importo pari a 291,69 € con un limite di reddito pari a 17.050,42 €.
L’indennità speciale per ciechi parziali pari a 215,35 € viene erogata indipendentemente dalla situazione reddituale come l’indennità di accompagnamento ciechi assoluti pari a 946,80 €.
Sordita civile
Sono considerati sordi civili i minorati sensoriali dell’udito affetti da sordità pre-linguale, ossia sorta prima del 12° anno d’età.
Ai cittadini sordi civili può competere la pensione non reversibile per sordi civili di importo pari a 291,69 € qualora il richiedente sia in possesso di un reddito inferiore a 17.050,42 € oppure l’indennità di comunicazione di importo pari a 260,76 € erogata indipendentemente dalla situazione reddituale.
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