Ratei maturati e non riscossi
I ratei maturati e non riscossi sono una somma di denaro (generalmente rate, quote di pensione e interessi legali) che il pensionato non ha potuto riscuotere, causa morte sopraggiunta.
Il decesso del titolare di una pensione nel corso dell’anno fa infatti sorgere il diritto al rateo della tredicesima mensilità in favore degli eredi del “de cuius”. Tale somma entra a far parte a tutti gli effetti dell’asse ereditario e deve pertanto essere ripartita tra tutti gli eredi, salvo diverse diposizioni testamentarie.
Il rateo ereditario comprende la parte di tredicesima mensilità maturata fino alla data del decesso e le eventuali somme spettanti e non riscosse dal pensionato.
Hanno diritto ai ratei maturati e non riscossi e ad eventuali interessi legali gli eredi del pensionato defunto, salvo diverse disposizioni testamentarie.
Se il coniuge superstite diventa titolare della pensione di reversibilità, vengono liquidati d’ufficio a quest’ultimo; non è pertanto necessario fare domanda.
Se invece i beneficiari sono diversi dal coniuge superstite (ad esempio figli o nipoti) è necessario presentare domanda all’INPS indicando tutti gli eredi.
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