Pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità è la prestazione economica, ottenibile a domanda, spettante ai famigliari del defunto (pensionato o lavoratore assicurato).
L’importo della pensione di reversibilità è variabile in base alla situazione reddituale del coniuge superstite e in virtù del numero dei famigliari aventi diritto. Tuttavia, in via del tutto generale, la prestazione è pari al 60% della pensione percepita (o spettante all’atto del decesso del lavoratore) che, in virtù dei redditi posseduti dal coniuge superstite, può essere ridotto ulteriormente.
La riduzione non si applica se i beneficiare appartengono ad un nucleo familiare con figli minori, studenti o inabili.
Hanno diritto alla pensione di reversibilità:
Sulla pensione di reversibilità può essere erogato, a domanda, il trattamento di famiglia che ha subito una parziale modifica in funzione dell’entrata in vigore, a far data dal 01/03/2022, dell’assegno unico universale.
Pertanto, se all’interno del nucleo familiare del pensionato sono presenti i beneficiari dell’assegno unico universale, per tali componenti dovrà essere trasmessa la domanda di assegno unico universale.
Sarà sempre possibile, entro il termine prescrizionale di 5 anni, presentare la domanda di assegno al nucleo familiare per i periodi precedenti la data del 01/03/2022.
Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda all’INPS, contatta la nostra sede più vicina.
Defunto lavoratore assicurato
In questo caso, la pensione di reversibilità è ottenibile qualora il defunto lavoratore assicurato poteva far valere all’atto del decesso:
Oppure
Patronato Inca del Piemonte
Via Pedrotti, 5 - 10152 Torino (TO)
Tel: 011 2442499
Fax: 011 2442421
E-mail piemonte@inca.it
CF: 80086160019